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bandiera_italianaDiscorso del Sindaco di Porto Mantovano nell'ambito delle celebrazioni per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (6 novembre 2011)
"La Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate che oggi celebriamo, insieme alle ricorrenze del 25 Aprile (data della Liberazione) e del 2 giugno (giorno della Repubblica) traccia il percorso di quei valori di libertà ed unità che sono a fondamento della nostra convivenza Anche quest’anno vogliamo testimoniare una memoria e rinnovare l'impegno a ritrovare nella nostra società contemporanea le ragioni profonde dell'unità ed il valore della nostra indipendenza nazionale, consapevoli di essere chiamati a coniugare questi valori a quelli di un presente orientato alle pacifiche relazioni tra i popoli e alla costruzione dell'Europa come casa comune.
Queste riflessioni, nella ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, assumono un nuovo significato, consolidando il nostro sentimento di appartenenza ad un'unica nazione.
Mi piace ricordare, come nota di colore, che la celebrazione odierna richiama due date significative per il nostro Comune:
- il 7 ottobre 1866 i soldati del Genio dell’Esercito Italiano giunti alla stazione di S.Antonio Mantovano, furono i primi ad entrare nella città di Mantova, liberata dagli austriaci;
- il 19 novembre 1866 Vittorio Emanuele II giunse alla stazione di S.Antonio per la prima visita ufficiale a Mantova libera.
Sono stati 150 anni di storia nazionale, nel corso dei quali il senso di appartenenza è stato costruito e cementato da esperienze tragiche, come le due guerre mondiali, che ci hanno accomunati ben più delle divisioni e lacerazioni sociali che nel tempo si sono susseguite.
Il senso di appartenenza nazionale è una risorsa fondamentale per la democrazia che si esprime nella libertà e nel rifiuto di ogni sentimento di superiorità nei confronti di altre nazionalità e popolazioni.
La nostra identità nazionale, poi, si compone di numerose dimensioni locali e il profondo senso di appartenenza a queste ultime non deve essere vissuto come la negazione di un'appartenenza più vasta.
Poiché le differenze esistono, queste non possono diventare barriere invalicabili; al contrario, constatarle con onestà e senza ipocrisia può servire a comprenderne le ragioni e aiutare a costruire soluzioni che contribuiscano a colmare le distanze, rendendo la nostra comunità nazionale sempre più unita sotto il profilo sociale, economico e culturale.
La nostra memoria rievoca la fine della prima guerra mondiale e ci invita ad affermare con forza il nostro rifiuto della guerra e a percorrere con tutto il nostro impegno la via del dialogo.
Purtroppo il nostro tempo continua a proporci nuovi scenari di conflitto nel mondo, interrogando le nostre coscienze e chiamandoci ad agire, perché la responsabilità di testimoniare l'alto ideale della pace è attribuita a ciascuno di noi.

E' quanto sono chiamati a fare, anche ora, i nostri connazionali che prestano la loro opera di solidarietà e di pacificazione nei vari Paesi devastati dalla guerra.
Oggi, giornata di celebrazione delle Forze Armate, vogliamo ricordare loro, le loro famiglie e tutti i caduti delle recenti guerre.
Oggi molti italiani, soprattutto giovani, non conoscono la nostra storia e non possono fare propri gli ideali che la permeavano. Sta a noi farci carico della responsabilità educativa che deve necessariamente tradursi in azioni di impegno civile e di solidarietà. "

Il Sindaco di Porto Mantovano