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chiesa parrocchiale di Soave

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La chiesa di Soave
"Natività di Maria Vergine"

La chiesa parrocchiale di Soave è dedicata alla Natività di Maria Vergine e se ne celebra la festa l'8 settembre di ogni anno.
E' di forma rettangolare a croce latina con volte a tutto sesto, senza cupola; non si conosce l'autore del progetto, ma le linee architettoniche tardo barocche e d'inizio neoclassico sono tipiche e comuni alle numerose chiese mantovane costruite nella seconda metà del Settecento.
L'interno è a navata unica con due cappelle laterali, un tempo con piccoli altari, poste di fianco all'abside; cornicioni, lesene, capitelli corinzi, ovali, decorazioni a festoni, rosoni a stucco abbelliscono in modo baroccheggiante la navata, armoniosa nelle linee, nei volumi e con buona acustica. A metà navata, sulle opposte pareti, si trovano due altari marmorei: a destra quello dedicato a S. Isidoro Agricola, patrono della parrocchia, con spiccati elementi neoclassici ad alcune reminiscenze barocche, con pala d'altare raffigurante il Santo, ed a sinistra quello dedicato alla Madonna del Rosario, con colonne e volute in stile barocco ed una nicchia contenente una novecentesca statua lignea policroma della Madonna ed attorno le immagini dei quindici Misteri del Rosario.

CENNI STORICI
La presenza di una chiesa a Soave è documentata già nel 1037, assieme alle più antiche della Diocesi, in un diploma dell'Imperatore Corrado II il Salico.
Di quell'antico edificio sacro nulla rimane e così pure di quello successico eretto nel 1463, che conservava un pregevole soffitto ligneo, opera del famoso Luca Fancelli, artista operante presso la corte dei Gonzaga.
L'attuale chiesa fu costruita nella seconda metà del Settecento e precisamente dal 1765 al 1769 nello stesso luogo dove sorgeva quella precedente, ma con orientamento opposto, cioè dove ora si trova l'ingresso, anticamente c'era il coro.
Il campanile fu invece costruito negli anni 1888-1891.

(scheda di Giuliano Mondini)

Testo tratto da
Porto - Immagini e Storia
AA.VV., 1999, Editoriale Sometti (Mantova)